La tragica storia di 32 bambini vittime del terremoto in Marocco e del coraggioso racconto della loro maestra sopravvissuta.
A Adaseel, un villaggio situato vicino all’epicentro del terremoto del Marocco, la terra ha sottratto 32 giovani vite, tutte appartenenti alla stessa classe, questi bambini, con età comprese tra i 6 e i 12 anni, sono stati vittime di una delle tragedie più grandi che il Paese africano abbia mai conosciuto.
Nesreen Abu ElFadel: la maestra sopravvissuta
Nesreen, la loro maestra, era a Marrakesh durante la scossa. Al suo ritorno ad Adaseel, il suo cuore si è spezzato scoprendo la tragica fine dei suoi alunni. Con voce tremante, ha raccontato alla Bbc: “Mi immaginavo di avere il registro delle presenze tra le mani, cancellando uno dopo l’altro i nomi dei miei studenti, fino a quando non ne sono rimasti più“.
Questi bambini, descritti dalla loro maestra come “angeli“, erano pieni di entusiasmo e passione per l’apprendimento. Nonostante le sfide della povertà, credevano fermamente nel potere dell’istruzione. La loro ultima lezione, poche ore prima del terremoto, era incentrata sull’inno nazionale del Marocco.
L’Impatto del terremoto sui bambini
L’Unicef stima che circa 100.000 bambini siano stati colpiti dal sisma. La maggior parte di loro era a casa con le loro famiglie al momento del disastro. Le immagini di devastazione che arrivano da regioni come Asni e Haouz sono davvero molto crude. Edifici crollati, strade bloccate dai detriti e scuole che rimarranno chiuse per un tempo indefinito sono solo alcune delle conseguenze di questa catastrofe.